A Sagunto troverai più di 2000 anni di storia e moltissime cose da vedere!

Con più di 2000 anni di storia, a Sagunto c’è molto da vedere. Le rovine romane, il suo castello e il centro storico di Sagunto con le sue stradine di ciottoli e tutte in pendenza sono esperienze da non perdere. Camminare per le vie di Sagunto è come ripercorrere la storia dei romani che fondarono la città che oggi tutti conosciamo. Ma di preciso, cosa vedere a Sagunto? Te lo diciamo in quest’articolo.

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Il Castello di Sagunto

– La Plaza de Almenara è la più orientale, in questa si possono vedere i carri armati, i pavimenti romani e costruzioni delle più diverse epoche.
– La Plaza de Armas (o di Santa María Magdalena) è il nucleo principale del castello e qui si possono apprezzare i resti del foro romano, i templi, i pozzi, le colonne e nella parte sud si trova una cisterna scavata durante l’epoca romana.
– La Plaza de la Conejera era parte dell’albacar degli arabi, vi si arriva attraverso Plaza de Armas.
– La Plaza de la Ciudadela è la parte più alta del Castello. Anticamente venne chiamata Plaza de Hércules per via della torre con lo stesso nome che durò fino al 1811.
– La Plaza del Dos de Mayo, rivolta a ponente, porta questo nome per la difesa eroica che si tenne qui contro le truppe del maresciallo Suchet durante la guerra di indipendenza.
– Plaza di San Fernando.
– Plaza de Estudiantes.

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Il teatro romano

Costruito nel secolo I, fu il primo edificio dichiarato Monumento Nazionale di Spagna nel 1896, venne costruito sfruttando la cavità della montagna e offre condizioni acustiche eccezionali per celebrare eventi teatrali e musicali. Recentemente, venne condotta opera di riabilitazione che ha dato un’immagine di unità al corpo scenico e alle gradinate, e l’ha reso adeguato per manifestazioni teatrali e culturali.

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Resti del Tempio di Diana

Adiacente alla chiesa di Santa Maria, vicino all’abside, si conserva un muro di lungo 15 metri e altro 4, formato da grandi megaliti di calcare. Questa costruzione risale al secolo V-IV a.C. e venne salvata dalla distruzione durante l’assedio tenuto da Annibale, per essere consacrato alla dea Diana. Dichiarato monumento nazionale.

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La Judería

Si accede attraverso un portale con arco a tutto sesto in calle del Castillo, chiamato Portalet de la Juderia o portalet de la Sang. Il quartiere presenta vie strette e case imbiancate a calce e archi ogivali che uniscono le vie e formano un bel posto per passeggiare e sognare i tempi passati.

Chiesa di Santa Maria

Edificio in stile gotico ogivale valenciano, venne costruito durante il secolo XIV, con l’abside e la navata rivolti a nord. Nel secolo XV venne costruita la porta sud, e alla fine del XVII secolo la facciata su progetto degli architetti Gil Torralva e Juan Perez. In questa facciata, dichiarata Monumento Nazionale, sono presenti tre porte, due in stile gotico e la terza – la principale – in stile barocco, adornata in stile plateresco.

Chiesa del Salvatore

Situata nel quartiere da cui prende il nome, è un buon esempio di gotico valenciano antico. Questa chiesa risale al secolo XIII, ai tempi di Jaime I, ha una facciata unica, in stile romanico con arco a tutto sesto. L’abside è poligonale e a volta, e la torre del campanile a base rettangolare.

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