All'inizio del XX secolo a Valencia si diffuse un nuovo movimiento: il Modernismo.

Un itinerario per Valencia in pieno autunno è un’occasione per ammirare la città con un’altra visione. Puoi scoprire Mosaicola storia di Valencia visitando i musei, con un itinerario archeologico o adentrandoti nella la Valencia Gotica. In questo articolo ti proponiamo qualcosa di differente: un itinerario alla scoperta del Modernismo a Valencia.

La Valencia  all’inizio del  XX  secolo sperimentó una evoluzione verso il movimiento conosciuto come Modernismo; dove diversi edifici e costruzioni passarono da uno stile architettanico razionalista ed austero a uno stile romantico e più ricercato.

Questa corrente, premise a Valencia di adottare molte delle caratteristiche del movimento, come l’uso del ferro, la ceramica e il vetro negli edifici, come elementi decorativi.

Il modernismo valenciano si caratterizzó per una certa esaltazione di tutte le cose proprie, come, l’orto, las fallas, le arance ed i pescatori, tra gli altri. Questo si dimostra nelle opere piene di mosaici colorati, sculture e decorazioni.

Itinerario: il Modernismo a Valencia

Cominciamo il nostro itinerario della Valencia Modernista in Plaza de la Almoina; occorre ricordare che sotto la piazza si trova il maggior giacimento archeologico di Valencia; lì troveremo l’edificio modernista Punt di Ganxo, nella sua facciata possiamo vedere pilastri che imitano tronchi, ed i suoi balconi di pietra sono differenti gli uni dagli altri
Mercato CentraleDa qui, andremo in Plaza de la Reina, cercando Plaza del Mercado per vedere Casa Ordeig, construita nel 1907, con motivi inspirati alla Lonja de Mercaderes.

Di fronte alla Lonja de la Seda, altri due edifici modernisti, il Mercado Central construito tra il 1910 e il 1928. Ha una cupala de 30 metri di altezza. La ceramica, il ferro, la pietra e specialmente le vetrate colorate, adornano l’edificio esternamente ed interiormente. Come elementi decorativi ha due banderuole: un pesce spada ed un pappagallino, conosciuta con il nome di Cotorra del Mercat (pappagallino del mercato).pesce spada e pappagallo : decorazioni mercato centrale

Dal Mercado Central, avvicinamoci alla Estación del Norte, inaugurata nel 1917. La decorazioni sono fra le più belle del paese, piena di pezzi di ceramica, mosaici e piastrelle con motivi dell’orto valenciano; come emblema della città. Specialmente spicca la sua facciata piena di arance. All’interno troviamo diversi mosaici che danno il benvenuto o salutano iviaggiatori in diverse lingue. Nella parte più alta della Estación del Norte, possiamo vedere, sovrastare l’edifico, un’aquila di ferro che simboleggia la velocità

 

buen viaje, mosaico

Si passiamo vicino a Plaza del Ayuntamiento, possiamo visitare l’Edificio de Correos, construito nel barrio de pescadores di Valencia.  L’Edificio de Correos venne terminato nel 1922.

Da qui possiamo passeggiare per Calle Colón, una delle principali strade del Ensanche e con molti negozi.

Se c’addentriamo in Calle Sorní,  troviamo Casa de los Dragones, disegnata nel 1901, la cui decorazione principale sono fiori e draghi. Lo stile dell’edificio prese il nome di “medievalismo fantástico”

Vi invitiamo a cercare la locomotiva che si trova sulla facciata; e vi diamo un dato: la stella che appare su di essa enon è altro che un ammiccamente alla compagnia delle Ferrovie del Nord.

Si continuiamo a camminare arriviamo al Mercado de Colón, edificato nel 1914  e totalmente restaurato nel 2003 e trasformato in punto d’incontro con locali e negozi, dichiarato Monumento Nazionale.Palacio de la Exposición

Dirigiamoci verso Gran Vía Marqués del Turia, dove potremo dare un’occhiata a due edifici modernista, ovvero Casa Ortega e Casa Chapa.

Il nostro itinerario continua dall’altro lato del río Turia, dove cammineremo per alcuni ponti che lo attraversano, come il Puente del Real per passeggiare per La Alameda.

Dal Paseo de la Alameda, possiamo visitare il Palacio de la Exposición, che venne costruito in settanta giorni nel 1909. Per continuare troviamo l’Asilo de la Lactancia , oggi noto come Balnerario de La Alameda, e la Fábrica de Tabacos, che ha passato ad essere un ufficio di attenzione al cittadino, per tramiti e gestioni municipali.

Nella periferia della città e per terminare il nostro itinerario modernista, ci rimarrebbe da visitare l’Asilo de San Juan de Dios, vicino alla Playa de la Malvarrosa e il Palacete e i Jardines de Ayora.

Se non sai cosa fare a Valencia non  perderti questo Itinerario del Modernismo.